28 marzo 2010

Pareggite acuta!

Or.Ma Masnago-Maddalena 5-5 (2-4)
Formazione: Cerizzi, Montalbetti, Candiani, Borghi, Vanacore M., Mombelli (Mazzola, Chiaravalli) A disposizione: Bongiorno, Gugliotta P.

Marcatori: Madd, Madd, Madd, Vanacore M., Madd, Borghi, Chiaravalli, Candiani, Madd, Candiani

"Apra la bocca e dica aaaaaaah". "Dica 33". Queste sono le frasi che l'OrMa, malata di pareggite, si sente dire dal proprio medico curante. Per capirne la cause. Magari per trovare un rimedio, anche se ormai sembra incorreggibile il solito atteggiamento dei bianco-verdi (gialli in questa gara). Molli, fermi e irriconoscibili nei primi 30 minuti. Arrembanti, incontenibili e grintosi nella ripresa. Non ho voglia di ripetere i perchè e i percome di questo andazzo. Dico solo che i jolly ce li stiamo giocando abbondantemente e che avremmo potuto chiudere (anche matematicamente) il discorso salvezza da più di un mese e che (anche se molti pensano che "Figurati, quelle dietro sono lontane") dovremo lottare ancora tanto. Poi, guardando il bicchiere mezzo pieno, è sempre difficile batterci al Masnagheu e, complice anche la voglia di vincere nostra e del Maddalena, il 5-5 finale è la logica conseguenza di una bellissima partita, ricca di episodi, gol e colpi di scena! Rimane l'amaro in bocca per gli ultimi minuti in cui abbiamo sbagliato i gol-partita (chiedere all'Alby) ma anche la consapevolezza che, per la seconda volta di fila quest'anno, sotto 1-4 abbiamo rimontato e rischiato di vincere.
L'OrMa scende in campo con un indecente divisa giallo canarino "perfettamente" abbinata a calzettoni verde acceso (e per Miki alle sue scarpe-evidenziatore). I 7 di partenza ritrovano lo Ste dopo la squalifica, l'Alby in mezzo al posto di Pier e Maci davanti con Giorgio che si accomoda sulla ottima panchina di ferro di Masnago. I nostri avversari, in tenuta verde e bianca (i bianco-verdi siamo noi...) hanno qualche assenza illustre ma rimangono comunque un'ottima squadra che naviga nelle zone alte della classifica. Passano 10 secondi e capiamo perchè: nemmeno il tempo di capire chi batte che il Cero si vede subito arrivare il primo siluro diretto sotto la traversa che devìa d'istinto in angolo. E' un segno: il Maddalena non è venuto a fare una passeggiata, ma noi non lo capiamo. E così in 10 minuti 7 statue di cera guardano senza reagire il bel gioco essenziale degli ospiti fatto di due-tre passaggi e tiri immediati non appena vedono lo specchio. Ovvio che ne scaturisca un passivo, pesantissimo per essere all'inizio del match: bell'azione corale finalizzata dall'11 lasciato totalmente solo in area che appoggia di piattone in rete: 0-1. Papera del Cero che ribatte in mezzo all'area un tiro appena deviato da Miki su cui naturalmente si avventa l'attaccante (e non il nostro difensore) per il doppio vantaggio: 0-2. Dormita colossale del Monta che, in azione di impostazione del gioco, zappa il terreno regalando palla, campo e terzo gol all'attaccante ospite: 0-3 e terrore a Masnago. Si corre ai ripari: escono un'irriconoscibile capitano (un misto tra l'infortunio per la zappata e la prestazione fin qui offerta) e lo Ste (pessimo finora, ma chiunque fosse uscito sarebbe stato uguale). Entrano Mattia e Giorgio. Il Maddalena, giustamente, non smette di provarci fiutando di poter chiudere la gara e continua nel bombardamento alla porta di casa: tuttavia la difesa si registra un pò meglio e l'ingresso di Mattia dà grinta e carica alla retroguardia visto che si appiccica alle caviglie dell'11 che da quel momento avrà vita molto difficile. Maci non è in giornata e, anche i pochi palloni ricevuti sui piedi, non riesce a controllarli per far salire la squadra, mentre Giorgio, come di consueto, mette pepe e zizzania davanti. Ci pensa però Marco a risvegliarci parzialmente dall'incubo incrociando di sinistro dopo una bella finta una scamorzina affumicata che il bravo portiere ospite forse non vede partire e accompagna nell'angolino: 1-3. C'è speranza. Soprattutto perchè sul finire di tempo, dopo almeno 3 interventi del Cero, centrali ma decisivi, siamo più pimpanti davanti. L'Alby, su rimessa di Giorgio, coglie la traversa di testa e Maci, sempre da classica rimessa, cicca clamorosamente il pallone schiacciandolo a lato a 1 cm dal palo!!. Le azioni e le occasioni si susseguono da una parte e dall'altra (sfido chiunque a ricordarsele tutte e in ordine). Di sicuro c'è che loro fanno il quarto dopo una mischia in area nella quale non siamo fortunati: qualche rimpallo, la palla rimane lì e l'attaccante ospite ribadisce in rete : 1-4. Sembra chiusa. Ma si sa che noi siamo fuori di testa sempre e comunque. Battiamo e l'Alby, oggi propositivo davanti, scambia bene per la prima volta con Maci e incrocia sul secondo palo anticipando il portiere in uscita: 2-4. Fine tempo e almeno le azioni dei gol me le sono ricordate. Nella ripresa cambia totalmente il canovaccio del match: gli ospiti, vuoi per un dispendio fisico, vuoi per il nostro atteggiamento molto aggressivo, calano tantissimo e, dopo il dominio del primo tempo del Maddalena, stavolta è l'OrMa a comandare il gioco: pronti via e arriva il 3-4 con Giorgio che sfrutta un'altra sponda di Maci (nel secondo tempo immarcabile) e di destro (!!!) rimane freddissimo e batte il portiere. Attacchiamo in massa: Mattia spezza ogni tentativo di ripartenza degli ospiti non sbagliando un anticipo che sia uno e non permettendo loro di rifiatare e sale in cattedra anche l' Olaf Mellberg di Masnago, Miki, che comincia a nitrire sulla fascia e a creare scompiglio davanti: prima sfiora di testa (mi pare..) il gol del pareggio sui frutti di una rimessa laterale, poi schiaccia fortissimo in rete il punto del 4-4 sempre su rimessa, sempre di Giorgio. L'Alby si vede strozzato in gola l'urlo del gol perchè sceglie il tocco sotto, dopo il solito assist di Maci, invece di sparare un siluro da distanza ravvicinata. Ci si mangia le mani e, purtroppo, "l'abbufata" del nostro Puma non finirà qui. L'inerzia è tutta dalla nostra parte ma, come spesso succede, nel momento migliore nostro arriva la mazzata: cross senza pretese dalla destra, il Cero interviene goffamente indirizzando il pallone fuori area, al limite, dove l'11 raccoglie, ringrazia e mette dentro: 4-5 e duro colpo psicologico. Questo è l'unico momento della gara in cui le due squadre abbassano il ritmo: noi, un pò demoralizzati, loro per congelare il risultato. Ci riaccendiamo solo con una mischia nella loro area, simile a quella su cui abbiamo preso noi il quarto gol. Ovviamente dove loro segnano noi non siamo pronti nel metterci il piedino e la palla sfiora solo il palo. Come se non bastasse manca anche un rigore grosso come una casa per un affossamento ai danni di Marco in area che, come colpa, ha quella di provare a tirare ugualmente invece di mancare la palla. (voglio subito un rigore a favore inesistente nelle prossime partite!). Per fortuna che Cavallo Pazzo Miki non ci sta a perdere e chiama l'uno-due a Maci che, specializzato in "assistenze ai compagni", lo manda in porta: il biondo è più preciso del Puma e la mette a fil di palo per il 5-5. Si rivede il Maddalena davanti e, per fortuna, il Cero si riscatta con una gran parata su tiro da fuori, mi sembra del solito n°3. Per non farci mancare nulla nel rimpiangere i due punti lasciati, ecco l'azione, molto bella, di Maci che va via sulla sinistra, mette un bon-bon alla crema da spingere in rete solo col sospiro: sulla palla però arriva l'Alby che, probabilmente pensando già all'esultanza, da veramente 1 mm dal palo, spinge fuori di crapona. Sarà il ciuffo dicono i tifosi. Improperi vari, pochi minuti di quisquiglie e tutti a casa con un altro pareggio dolce-amaro in saccoccia. Complimenti a tutti, OrMa e Maddalena, per la bella partita, a viso aperto e combattuta su ogni pallone.
Si sperava in un trend positivo. Certo, abbiamo sempre fatto punti, ma farne uno a partita non è proprio quello che si chiama "filotto" di risultati. Certo, non muoriamo mai. Ma ci complichiamo le cose in un modo allucinante. Manco fossimo 100 punti avanti, abbiamo solo 1 punto in più rispetto allo scorso anno dopo 18 partite e, la stagione scorsa, a quest'ora si parlava solo di salvezza. Stiamo in campana, non regaliamo niente, tanto meno a squadre esperte come il Maddalena. Venticinque minuti buttati nel cesso possono costarci carissimo da qui alla fine. Ora Pasqua, poi sotto con tre trasferte da urlo: dovremo affrontarle tutte col coltello tra i denti se vogliamo portare a casa i punti, quelli veri, non ste ciofeche di pareggi. Forza Ragazzi, non molliamo!!!
Ps E' palese che senza di me in campo non si vince mai....

Pier il Contestatore

Ecco le temibili pagelle del Giudicatore

6 commenti:

Anonimo ha detto...

vè andata di lusso potevamo chiuderla alla grande

Anonimo ha detto...

su un campo a 7 la partita la chiudi forse con 6 gol di scarto!

Anonimo ha detto...

...e magari non calando nel secondo tempo come ha fatto il maddalena...

Anonimo ha detto...

chiacchere anche l'arbitro ci si mette

lorenzo maddalena ha detto...

ottimo commento pier!però ti sei dimenticato il bellissimo gesto del vostro giocatore che ha aspettato la nostra punta x rientrare insieme dopo uno scontro.complimenti veramente!!non sò chi ha scritto"potevamo chiuderla alla grande"ma x come si era messa nel secondo tempo col pareggio ci è andata bene!buon finale di campionato ORMA!

Pier ha detto...

Quello, oltre a essere un bel gesto, è costato vari insulti da parte nostra al nostro compagno!! Anzi, mi aspettavo che entrassero mano nella mano in campo :-)
Scherzi a parte, bella partita e in bocca al lupo anche a voi!