8 maggio 2010

Volere... non è potere

Or.Ma Masnago-Sanmacarese 2-3 (1-2)
Formazione: Cerizzi, Montalbetti, Mazzola, Vanacore M., Candiani, Chiaravalli, Mombelli (Borghi, Guzzi) A disposizione: Bongiorno, Milanese, Moretti
All. Rinaldi

Marcatori: SM, Candiani, SM, SM, Candiani
Ammoniti: Chiaravalli
Espulsi: Aspesi (SM)

Ci credevamo. Volevamo provarci ma sapevamo che l'impresa sarebbe stata proibitiva: per la salvezza era necessario provare a vincere anche contro una squadra lanciata a pieno ritmo verso il primo posto, in grande condizione e che, tra i suoi, annovera veri e propri calciatori che possono indirizzare la gara a loro favore in qualsiasi momento. Al contrario noi siamo alla quinta sconfitta consecutiva, non vinciamo dal 30 gennaio e siamo più tesi di una corda di violino. Eppure dovevamo provarci. Non è sicuramente questa la partita dei rimpianti. Mai come questa volta ci abbiamo messo il cuore pulsante. Non è bastato. La differenza tra le due compagini, ahimè ad oggi, è abissale. Possiamo solo fare i complimenti alla Sanmacarese che si merita di poter vincere il campionato e che riesce a giocare a pallone su qualsiasi campo. Ora dobbiamo lanciarci con tutti noi stessi verso il "dentro-fuori" di venerdì prossimo col Bisuschio: ci vorrà una cosa a noi sconosciuta in questo momento: nervi saldi.
La formazione è simile a quella scesa in campo a Sanmacario con il rientro di Giorgio a metà al posto dello Ste: confermato Mattia dietro e Miki a metà. A loro manca sorprendentemente Colombo davanti e, proprio per questo, si capisce come siano squadra, riuscendo a sopperire tranquillamente alle assenze più pesanti. Partiamo bene, li aggrediamo e cerchiamo di non farli giocare: è l'unico modo per poter avere qualche chances. Il campo tiene benino nonostante l'acqua che cade incessante e nei primi minuti siamo determinati e abbiamo anche qualche potenziale occasione con Marco che da lontano prova a tirare un paio di volte non centrando la porta: sulle rimesse Miki si inserisce sempre molto pericolosamente e la loro difesa fa molta fatica a contenerlo. Ma la grande squadra si vede subito alla prima occasione: praticamente alla prima volta che arrivano in area passano in vantaggio: un fortunoso (per loro) rimpallo libera un uomo sulla destra che con un altro rimpallo ancora più sfigato (per noi) libera l'attaccante a 1 metro dalla porta che deve solo spingere dentro: 0-1. Sfortuna? sì, ma vale sempre il solito discorso che la fortuna e la sfortuna te le cerchi. Riusciamo a non disunirci e, anzi, pareggiamo immediatamente con Miki che di forza va in cielo a raccogliere la rimessa di Giorgio e deposita in rete: 1-1. A questo punto pensavo di vedere una partita equlibrata o un'OrMa all'arrembaggio: niente di tutto ciò. La Sanmacarese prende in mano la gara e comincia a prenderci a pallate da tutte le parti: impossibile ricordarsi tutte le occasioni. Dico solo che il Cero stasera ha fatto una delle più belle prestazioni che io ricordi tuffandosi a destra, a sinistra, salvando gol già fatti anche dopo deviazioni dell'ultimo secondo, intervenendo da campione su bolidi dalla distanza. Penso che quasi tutti i giocatori giallo-verdi abbiano tirato almeno una volta a testa verso la nostra porta. Il gol naturalmente arriva non con una bella azione o un bel tiro ma con una palla innocua messa in mezzo, spizzata di testa impercettibilmente con il Cero messo fuori causa: 1-2. E' comunque il giusto epilogo (anzi ci va bene) del gioco prodotto dagli ospiti che purtroppo ci sovrastano in gioco e organizzazione. Nella ripresa l'idea era quella di aggredirli ancora di più per non farli ragionare ma arriva subito la mazzata dell'1-3 da azione d'angolo cui è bravo il n°6 a raccogliere un pallone vagante al limite e centrare la ragnatela sotto il sette. I nostri avversari ora si limitano a controllare la partita senza spingere come nel primo tempo anche se hanno altre 4-5 occasioni nitidissime tra cui una divorata a 2 m dal Cero che d'istinto riesce a prendere pure quella! Noi inseriamo l'Alby che però prende una botta e riesce nuovamente dopo pochi minuti, lo Ste per Maci con Giorgio che va davanti. L'inerzia non cambia. Due occasioni ci sono però: Miki di testa in tuffo non c'entra lo specchio e Giorgio, liberato in area tocca appena alto di sinistro sull'uscita del portiere. L'arbitro fin lì perfetto, non vede una spinta vistosissima ai danni di Miki (e il rigore sembrava solare). Negli ultimi minuti la partita si accende e il direttore di gara va in palla, non capendo più nulla: noi siamo in forcing, loro si difendono con le buone e con le cattive. Il 2-3 a pochi minuti dal termine è frutto di un'azione confusa su cui interviene Miki che porta via palla, gamba e tutto quello trova, insaccando il 2-3. Le proteste veementi del n°6 già ammonito gli procurano una inevitabile doppia ammonizione e conseguente espulsione. Ci riversiamo in avanti: dei 2 minuti (pochissimi viste le interruzioni di gioco) di recupero si giocheranno forse 30 secondi viste le perdite di tempo, le proteste e la tensione. Nell'ultima mischia volano spinte e calci che sembrava la lotta greco-romana. Fischio finale. Il pareggio sarebbe stato obiettivamente troppo. Complimenti alla Sanmacarese e che vinca il migliore per il campionato!
E ora? E ora c'è quello che tutti temevano. Una partita da dentro-fuori. 60 e più minuti in cui non ci sarà tempo per rimediare ad un eventuale errore. Non possiamo permetterci uomini lasciati soli, tagli non seguiti, palle gol sbagliate o giocate di testa propria e non per il bene della squadra. Nè soprattutto tensioni, mugugni, faccie lunghe e scure. Divertiamoci ragazzi, giochiamola con tranquillità. Ripeto, per le valutazioni finali del torneo c'è ancora tempo. Non può piovere per sempre cazzo, siamo l'Or.Ma Masnago, non possiamo accettare con passività questa situazione. Io ho fiducia in ognuno di noi. Ricominciamo a crederci!!!
Forza bianco-verdi!!

Pier il madrileno

Ecco le pagelle di Dave

1 commento:

Unknown ha detto...

Non so cosa dirvi davvero!
90 minuti... alla nostra più difficile sfida professionale.
Tutto si decide venerdì.
Ora, noi o risorgiamo... come squadra... o cederemo!
Un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta.
Siamo all'inferno adesso, signori miei.
Credetemi.
E possiamo rimanerci,farci prendere a schiaffi,oppure... aprirci la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno... un centimetro alla volta.
Sapete, col tempo, con I'età, tante cose ci vengono tolte.
Ma questo fa... fa parte della vita.
Però tu lo impari solo quando le cominci a perdere .
E scopri che la vita è un gioco di centimetri.
E così è il calcio.
Perché in entrambi questi giochi,la vita e il calcio... il margine di errore è ridottissimo.
Capitelo
Mezzo passo fatto un pò in anticipo o in ritardo e voi non c'e la fate
Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate il goal.
Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto sono intorno a noi.
Ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro.
In questa squadra, massacriamo di fatica noi stessi... e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro.
Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro... perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri... il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta!
la differernza fra vivere e morire
E voglio dirvi una cosa. In ogni scontro... è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro.
E io so che se potrò avere una esistenza... appagante
sarà perchè sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro.
La nostra vita è tutto lì, in questo cosiste
è in quei dieci centimetri davanti alla faccia!
Ma io non posso obbligarvi a lottare!
Dovete Guardare il compagno che avete accanto!
guardarlo negli negli occhi!
Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi!
che ci Vedrete un uomo... che si sacriferà volentieri per questa squadra
cosapevole del fatto che quando sarà il momento... voi farete lo stesso per lui.
Questo è essere una squadra, signori miei
perciò o noi risorgiamo adesso, come collettivo... o saremo annientati individualmente.
è il calcio, ragazzi.
È tutto qui.
Allora... che cosa volete fare???