8 maggio 2011

OR.M."A" forza 8!!!

Pro Sport - OR. M."A" Masnago 4-8 (2-4)

Formazione: Manara, Croci, Mazzola, Molteni, Chiaravalli, Landi, Agostinis (Guzzi, Vanacore M., Vanacore L., Gugliotta P., Puppin)
All. Moruzzi

Marcatori: Agostinis, PS, PS, Chiaravalli, Guzzi, Landi, Vanacore M., Vanacore L., Landi, Vanacore L., PS, PS

Ammoniti: N°1 Pro Sport

L'OR.M."A" torna dalla calda (30°C alle 16!) trasferta di Grantola portandosi a casa una vittoria contro La squadra più forte del campionato (cit. Castorino, n°9 Pro Sport). E lo fa imponendosi in tutti i settori del campo, mettendo in mostra le reali potenzialità di questa squadra che vuole fortissimamente raggiungere il proprio obiettivo. Eccezion fatta per le solite disattenzioni difensive (che potevano costarci molto care) i bianco-verdi hanno espresso un bel gioco, essenziale ed efficace e il punteggio poteva essere ben più largo se il fortissimo portiere di casa non avesse estratto dal cilindro alcuni interventi strepitosi.
Andando con ordine: la settimana decisiva per l'intera stagione bianco-verde ha avuto come antipasto la bella notizia del ritorno del redivivo Miki ad allenamento: il biondo difensore si ricorda ancora di giocare nell'OR.M."A" e, convinto di potere giocare chissà quando, torna ad allenarsi sparendo poi nuovamente per la gara di oggi (!!!). A Grantola, il Mr, mischia ancora le carte in tavola: Benni, dopo l'infortunio, torna titolare accanto a Mattia, Dodo e Giorgio sugli esterni e il bomber davanti. In mezzo al campo per la terza gara di fila, c'è il terzo uomo diverso: stavolta è il turno di Max (uno dei tanti neo-scudettati di ieri sera). Il caldo è asfissiante, reso ancora più insopportabile dal bel fondo sintetico tanto che sembra di giocare sui carboni ardenti: sappiamo che la nostra panchina potrà fare la differenza. Pronti via proprio il Giorgio Armani di Masnago va via sulla fascia e lascia partire una caramellina in mezzo all'area che il nostro bomber ha intenzione di scartare subito e la spara al volo alle spalle del portiere di casa: 0-1 e, finalmente, sembra un'ottima partenza. La gara, in fase difensiva, preparata in un certo modo sembra dare i suoi frutti col bravo Castorino che non riesce ad avere palloni giocabili. Tuttavia la coperta è corta e là dove chiudiamo bene, scaliamo molto male e prendiamo subito il pareggio: Benni e Mattia a chiudere all'unisono non si accorgono dell'uomo libero sulla sinistra che puntualmente riceve palla e trafigge Frenci: 1-1 subito. Non perdiamo la calma e, soprattutto davanti, siamo costantemente pericolosi ora con le accellerazioni improvvise di Dodo, ora con le belle giocate del bomber o di Giorgio e Max. Ciò nonostante andiamo sotto sbagliando di seguito due anticipi e facendoci trovare in inferiorità numerica: Max e Mattia sbagliano il tempo e, stavolta dalla destra, il giocatore di casa trova il punto del 2-1. Da qui in poi c'è solo l'OR.M."A" in campo: prima Giorgio saggia le doti acrobatiche del bravissimo portiere di casa invitandolo a parare un bolide diretto all'incrocio. Poi lo stesso Giorgino, spara un siluro sotto la traversa, dopo una bella sponda di Marco che attira su di sè l'intera difesa di Grantola: 2-2. Anche il bomber si vede negata la gioia della doppietta da un intervento prodigioso del portiere su un bel tiro a giro sul secondo palo. Non basta nemmeno il time-out chiesto dai padroni di casa per cambiare l'inerzia della gara. Il 9 non ha palloni giocabili, la nostra difesa è registrata e Frenci è inoperoso: Max sfiora il vantaggio con una punizione insidiosissima che si spegne di pochissimo a lato. Dodo si mangia il classico gol di giornata allungandosi troppo il pallone e facendosi stoppare dall'uscita a valanga del portiere. Nell'occasione la botta presa richiede le cure dei medici, quindi entra lo Ste. Nemmeno il tempo di entrare che il Cocorito di via Sanvito la spara fortissimo sul primo palo da posizione defilata riportandoci meritatamente in vantaggio: 2-3. L'unica occasione Pro Sport è sui piedi del solito Castorino che riesce ad anticipare Mattia di un soffio su una palla vagante ma trova l'intervento di Frenci in angolo. Prima della fine del tempo arriva anche il gol del 2-4 con Dodo che timbra il cartellino approfittando di un errato disimpegno di un difensore e di piattone mira l'angolino alla sinistra del portiere. Nella ripresa il Mr attinge a piene mani alla panchina, visto il caldo: dentro Mark per Giorgio e il Panda per il bomber, entrambi molto positivi nei primi 30 minuti. Ti aspetti la reazione dei padroni di casa, arriva la "rullata" bianco-verde che nel giro di 10 minuti chiude la gara con una veemenza pazzesca: il 2-5 è un capolavoro pazzesco del Cap che raccoglie un angolo basso al limite dell'area e d'interno destro di prima intenzione toglie la ragnatela formatasi al sette a destra dell'incredulo portiere. Il 2-6 è accolto da un'ovazione del popolo OR.M."A" (tanto da far imbestialire con tifosi e wags in modo inspiegabile il portiere di casa): sempre il Cap semina scompiglio nella metà campo Pro Sport e serve su un piatto d'argento la palla al Panda che di piatto, da 1 metro, non sbaglia e spezza finalmente un digiuno che mancava da tanti tanti mesi. L'OR.M."A", giustamente, va avanti per ammazzare la gara: 2-7 di Dodo che, con una delle sue accelerazioni devastanti, scarta avversari e compagni (vedi Ste) e rimane (udite udite) freddo nell'incrociare il destro sull'angolo lontano. L'8-2 vede timbrare il cartellino ancora dal Panda che, prendendoci gusto, stavolta di sinistro appena dentro l'area, fa sponda col palo lontano per la doppietta personale. Da qui in poi è accademia: Sergio ruota gli uomini (dentro di nuovo Giorgio, Pier, Puppo, Benni) e la gara non ha più niente da chiedere. Noi allentiamo il ritmo anche se avremmo anche altre occasioni per segnare (vedi Puppo, traversa di Mark con ennesimo miracolo del portiere) loro accorciano le distanze solo da calcio da fermo: sulla prima Frenci è ingannato da una deviazione dello Ste a centro area, sulla seconda il nostro portierone si fa sorprendere sul suo palo da una punizione innocente da fuori. 4-8, fischio finale e doccia gelata dopo la sauna.
Bene bene e ancora bene. Concentrati sempre, cinici e vogliosi di vincere. Poteva essere difficilissimo, soprattutto dopo essere andati sotto ma non ci siamo disuniti e abbiamo continuato a giocare. Certo, loro, dopo aver preso il 4°-5° gol sono scomparsi, ma tanto per merito nostro. Ora rimaniamo concentrati perchè, purtroppo, non è ancora finita. Martedì c'è la gara più importante della stagione. Vogliamo lasciare qualcosa di intentato? Direi di no....
Forza Ragazzi, fino alla fine!!!
SOLO OR.M."A"

Pier

Ecco le pagelle di Dave

9 commenti:

Marchino ha detto...

Fantastici!
La doppietta del Panda è qualcosa di meraviglioso...

Anonimo ha detto...

arrivate prima le pagelle del commento....
Pier sei scandaloso!!! E poi ti lamenti di tuo fratello......

Anonimo ha detto...

Bravi!
Abbiamo dimostrato per l'ennesima volta che il GRUPPO conta di più delle individualità.
Siamo riusciti a far ruotare un pò tutti gli uomini convocati e il tabellino marcatori è bello ricco di nomi diversi (un bel segnale!)
Fino alla fine...

Anonimo ha detto...

“Se mi chiedete che cosa vi è di più essenziale

nella religione e nella disciplina di Gesù Cristo, vi risponderò:

la prima cosa è l’umiltà, la seconda, l’umiltà, e la terza, l’umiltà”

(S. Agostino)

Carissimi amici.

La frase di Agostino d’Ippona, sopra riportata, ci introduce al tema di oggi: l’umiltà. Per molti tra i Padri, i Santi e i Dottori della Chiesa, l’umiltà è la radice e la madre di tutte le virtù. San Gregorio Magno diceva che tutte le virtù, senza l’umiltà, si seccano e non resistono. Sant’Antonio da Padova la raffronta a un fiore, poiché, alla maniera di un fiore, ha la bellezza del colore, la soavità del profumo e la speranza del frutto. “Quando vedo un fiore – scrive Antonio – spero nel frutto; così quando vedo un umile, io spero nella sua beatitudine celeste”.

Essa non è umiliazione, il disinteressarsi di se stessi o il non vantarsi. Non è neppure modestia. Non è il sottomettersi agli altri come frutto di una pratica ascetica fine a se stessa ma neanche un atteggiamento remissivo e passivo, di chi non sa, di chi ha paura o di chi teme. In realtà, l’umiltà è la virtù dei forti. Dei forti in senso cristiano, naturalmente. Il famoso filosofo tedesco Nietzsche direbbe che noi cristiani siamo deboli perché esaltiamo delle virtù servili, quali l’umiltà e l’obbedienza, che in realtà ci renderebbero schiavi e repressi. In verità, noi vogliamo semplicemente vivere l’umiltà come l’ha vissuta il Signore Gesù. Ecco perché essa è la virtù dei forti. La fortezza in senso cristiano non vuol dire sopraffazione e potere, ma servizio e offerta di sé. Vuol dire costanza nel perseguire il bene anche nelle difficoltà. Come ha fatto Gesù di Nazareth.

Per la persona umile poi, confrontarsi con la grandezza di Dio è causa di esultanza e letizia, anzi, l’unico motivo di autentico giubilo. È pur vero che, mettendoci davanti a Lui, scopriamo la nostra manchevolezza e piccolezza, ma la nostra condizione di creature bisognose di un Salvatore, lungi dall’essere occasione di sconforto, è sorgente di intimo gaudio. L’umiltà è una luce che ci fa scoprire la nostra identità più profonda, quella di creature capaci di dialogare con il Creatore, e di accettare la dipendenza da Lui con completa libertà. In ultima analisi, l’umiltà ci apre così a una relazione vera con Dio e con i fratelli. Ci mette al posto giusto nell’ordine della creazione.

Per la tradizione biblica è il cuore la sede dell’umiltà. Come il cuore regola la vita del corpo, così l’umiltà regola la vita dell’anima. Se essa vien meno, va in rovina l’intero edificio delle virtù. Ma come mantenersi umili? Attraverso la frequentazione della Parola di Dio e la preghiera personale. La preghiera ci porta all’umiltà perché essa ci fa conoscere e camminare nella comunione personale con Cristo, esponendo davanti a Lui la nostra vita quotidiana, le nostre riuscite e i nostri fallimenti, le nostre fatiche e le nostre gioie. La preghiera è un semplice presentare noi stessi davanti a Lui. Per quello che siamo. Senza ipocrisia e nella verità. Buon Natale dell’Umile Gesù.

Fra Stefano da Masnago

Anonimo ha detto...

Rich of the tower the number one in the Grantola beach!!!

Anonimo ha detto...

integro.. giusto dal Corriere di oggi.

http://www.corriere.it/editoriali/alberoni/11_maggio_09/alberoni_40d5399e-7a01-11e0-a5b9-91021abd11c5.shtml

Poi però qlc ci spieghi "che c'azzecca" (cit IDV) umiltà con l'Orma....

Pier ha detto...

Il marchio inconfondibile del Manne...
direi Ste 2 Manne 1.. accorcia le distanze!

Fa (Bidone) ha detto...

Bentornato Panda!!!

Anonimo ha detto...

bravo Panda-gioco-solo-in-eccellenza